LA TRADUZIONE ASSEVERATA IN SPAGNA
IN SPAGNA, i traduttori giurati (traductores jurados), dopo il superamento dell’esame richiesto (o dopo l’omologazione di un titolo equivalente) vengono nominati dall’Ufficio di Interpretariato di Lingue del Ministero degli Affari Esteri, Unione Europea e Cooperazione Internazionale (MAEUEC). Questa nomina ci autorizza a tradurre, certificare, firmare e timbrare le traduzioni in completa autonomia, quindi tali traduzioni hanno valore ufficiale, senza la necessità di ulteriori certificazioni o legalizzazioni esterne quando la documentazione tradotta è destinata a essere presentata in Spagna.
Se il documento viene tradotto dallo spagnolo all’italiano, così come specificato dall’Ambasciata italiana a Madrid, è necessario legalizzare la firma del traduttore per presentare la traduzione asseverata in Italia.
I traduttori giurati possono spedire le traduzioni asseverate per posta elettronica se possiedono uno dei sistemi di firma riconosciuti dalla Pubblica Amministrazione. Queste traduzioni digitali, alla pari di quelle consegnate in formato cartaceo, devono includere la formula di chiusura di certificazione, la firma autografa e il timbro, assieme alla copia del documento originale timbrato, firmato e datato. Tale formato digitale è valido per la Pubblica Amministrazione spagnola, principale destinatario delle traduzioni asseverate. Se il certificato originale non ha scadenza, la traduzione asseverata digitale potrà essere utilizzata ogni volta che si desidera senza bisogno di richiedere altre copie.
Nel caso in cui il documento originale debba riportare l’Apostilla dell’Aia (meno richiesta per la UE dall’entrata in vigore del Regolamento 2016/1191), tale apostilla forma parte integrante del documento e va anch’essa tradotta. Il cliente dovrà fare apostillare previamente il documento nell’ufficio italiano corrispondente, in base al tipo di atto (Prefettura o Procura della Repubblica, e Commissariato del Governo per i documenti rilasciati da organismi delle regioni autonome o a statuto speciale).
LA TRADUZIONE ASSEVERATA IN ITALIA
IN ITALIA non esiste la figura giuridica del traduttore giurato, e quindi il giuramento delle traduzioni avviene obbligatoriamente in Tribunale (senza possibilità di pdf con firma digitale). Bisogna apporre una marca da bollo ogni quattro pagine (solitamente del costo di 16,00 €) e, in alcune cancellerie, un’altra marca da bollo di spese amministrative (3,84 €).
Chi può realizzare le traduzioni ed effettuare il giuramento in Italia?
Nella maggior parte delle città, la procedura può effettuarla chiunque, anche senza essere traduttore/traduttrice, e a meno che non si tratti di un documento personale. In quest’ultimo caso, il giuramento lo può fare un altro che si assume la responsabilità del contenuto della traduzione.
In alcune città, il giuramento deve farlo un traduttore professionista iscritto nel registro dei consulenti tecnici d’ufficio (CTU). Per diventare consulente deve presentare i titoli richiesti e, in alcuni casi, dimostrare le sue conoscenze davanti a una commissione. Ad ogni modo, questo non esime dall’obbligo di recarsi in Tribunale, identificarsi ed effettuare il giuramento richiesto.
Quando la traduzione viene inviata dall’Italia all’estero, non solo deve includere il giuramento, ma dev’essere anche legalizzata o contenere l’Apostilla dell’Aia. Se il documento è destinato alla Spagna, l’apostilla è obbligatoria, visto che sia l’Italia che la Spagna hanno firmato la Convenzione dell’Aia. Quando il traduttore giura che la sua traduzione è fedele all’originale, deve farlo davanti a un funzionario. La traduzione con apostilla certifica che la firma del funzionario è autentica.
Perché di solito costa di più commissionare una traduzione asseverata in Italia che in Spagna?
Le traduzioni asseverate realizzate in Italia da traduttori professionisti di solito richiedono più tempo e sono più care che in Spagna perché la mancata esistenza della figura del traduttore giurato obbliga il traduttore a recarsi in Tribunale e aggiungere al costo della traduzione il servizio di giuramento e apostillatura, oltre al costo delle marche da bollo.
Possibilità che le traduzioni effettuate in Italia, dove non esiste la figura del traduttore giurato, vengano rifiutate in spagna
Sebbene in passato fossero accettate le traduzioni effettuate in Italia e asseverate presso i tribunali italiani, sempre più clienti mi chiedono di tradurre nuovamente i loro documenti perché le traduzioni fatte in Italia sono state respinte.
In particolare, mi è successo con documenti da presentare al Ministero della Giustizia e, di recente, anche con le richieste di omologazione ed equipollenza degli studi. Il Ministero delle Università ora specifica quanto segue per quanto riguarda le traduzioni dei documenti:
“Cuando proceda, deberán ir acompañados de la correspondiente traducción oficial al castellano por cualquier representación diplomática o consular del Estado español en el extranjero, por la representación diplomática o consular en España del país de procedencia del documento o por un traductor jurado, debidamente autorizado o inscrito en España“
Ministerio de Ciencia, Innovación y Universidades
Quindi, le traduzioni giurate per la richiesta di omologazione ed equipollenza devono essere effettuate da:
- Un traduttore giurato, debitamente autorizzato o iscritto in Spagna
- La rappresentanza diplomatica o consolare dello Stato spagnolo all’estero
- La rappresentanza diplomatica o consolare in Spagna del paese di provenienza
Carmen Cuervo-Arango – Traduttrice giurata dall’italiano allo spagnolo